La
pagina dei Fondi Comuni
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Volatilità Ora cercheremo di comprendere, in modo semplice, cos'è e perchè la volatilità può definire la rischiosità di un fondo. Non si parlerà di deviazione standar, fattore alfa, fattore beta ...e così via, in quanto la trattazione di argomenti tanto tecnici non rientra nella filosofia di questo sito. Per iniziare vediamo il comportamento di due fondi identici, in quanto a tipologia, che in un determinato periodo hanno conseguito il medesimo rendimento:
Come è ben visibile, il valore del fondo "A" nel corso dell'investimento ha avuto vistose oscillazioni, a differenza del fondo "B" il cui valore è stato quasi una salita costante con minime variazioni. Questo, in pratica, sta a significare che il fondo "A" è più volatile del fondo "B". Perchè il fondo "A" è più rischioso del fondo "B" a parità di rendimento? Perchè, il gestore del fondo "A" per conseguire lo stesso rendimento del fondo "B" ha ,evidentemente, dovuto acquistare titoli con elevate variazioni di valore e, quindi, più rischiosi. Cosa cambia acquistare il fondo "A" o il fondo "B se alla fine si ottiene lo stesso rendimento? Certamente l'esempio rappresentato volutamente ha portato ad un identico risultato finale, ma anche in questa situazione se un investitore del fondo "A" avesse necessità di disinvestire prima del tempo, potrebbe trovarsi in un momento in cui il valore del fondo è molto basso o viceversa. In ogni caso per quale motivo, a parità di rendimento, acquistare un prodotto più rischioso? Nel valutare i fondi, spesso capita che un fondo che ha reso di meno, è migliore di un fondo che ha reso di più, ma con maggior volatilità. E' appena il caso di accennare che esiste un indice, "l'indice di Sharpe", mediante il quale è possibile valutare quale fondo è stato meglio gestito anche con risultati finali diversi. |
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