La
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Calcolo dei rendimenti Se si è ben compreso il significato di risparmio gestito, risulta evidente il motivo per cui un investimento in fondi non può garantire nessun tipo di rendimento. Anzi, esiste la possibilità concreta di ottenere un risultato negativo; incassare, cioè, meno soldi di quanti se ne è investiti. C'è da fare un'altra riflessione sull'argomento. Perdite o rendimenti diventano tali solo al momento del disinvestimento, quando perdite o rendimenti si consolidano. Prima di quel momento rappresentano dati sulla carta utili solo a valutare il trend dell'investimento. Torniamo all'argometo. Se si è curiosi di conoscere la percentuale di rendimento conseguita su un investimento, si hanno tre possibilità: 1° conoscere il rendimento assoluto a prescindere dalla durata dell'investimento. Ovvero: ho investito 100 e ne ho ricavato 110, quant'è la percentuale di rendimento? In questo semplice esempio si vede immediatamente che la percentuale di rendimento è stata del 10%. In ogni caso la formula è la seguente: Rendimento = ((M : C) - 1) x 100 dove (M) è il capitale finale e (C) è il capitale investito. 2° conoscere l'interesse annuo conseguito, utilizzando la formula dell'interesse semplice. Cinque anni fa ho investito 100 oggi ne ho 110, quanto mi ha reso annualmente? La formula da applicare è la seguente: Interesse annuo semplice = (((M : C) - 1) x 100) : n dove (n) rappresenta il numero degli anni. 3° conoscere l'interesse annuo composto di un investimento, che è di gran lunga il tipo di interesse più utilizzato. La formula è: Interesse composto = ((radice ennesima di (M : C)) - 1) x 100 Qui potrete trovare degli esempi di applicazione della formula e l'indicazione di come impostare un foglio di calcolo per eseguire i relativi conteggi.
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