La pagina dei Fondi Comuni

PIC o PAC?

L'investimento in Fondi Comuni può essere eseguito:

- effettuando un unico versamento (PIC, Piano di Investimento di Capitale).

- Sottoscrivendo un piano di risparmio, che permette di effettuare più versamenti successivi, anche di piccoli importi. Questa forma di investimento rateale è chiamata PAC, Piano di Accumulo di Capitale.
Mentre l'investimento mediante la formula PIC è facilmente comprensibile, discorso a parte merita la formula PAC. Di seguito vedremo pregi, difetti, limiti ed opportunità offerte dall'investimento rateale.

PAC (L'investimento a rate)

Come funziona.

Per comprendere bene il funzionamento di un PAC, immaginiamo che, sottoscrivendo tale servizio, si stia acquistando un salvadanaio. Un salvadanaio che ha una caratteristica, può ricevere solo carta moneta di taglio fisso. Per il resto è un salvadanaio del tutto analogo agli altri. Non c'è obbligo di effettuare versamenti, non è necessario attendere che sia pieno prima di romperlo, addirittura, se si vogliono prelevare dei soldi senza rompere il salvadanaio, è possibile, senza dover ricorrere a coltelli o calamite, come si faceva da adolescenti. Ora, se l'immagine è chiara, vediamo, in pratica, come si acquista il PAC. In primo luogo occorre decidere qual'è l'importo della moneta che il salvadanaio è in grado di ricevere (di norma l'importo minimo è pari a € 50,00) e quante di queste monete è in grado di contenere (si parte da 72 versamenti sino ad un massimo di 252). Per acquistare il salvadanaio bisogna inserirvi subito 12 monete. Nel caso di un PAC che prevede versamenti da € 50,00, l'importo da versare subito sarà di € 600,00. Ora che si è possessori del salvadanaio sarà possibile metterci dei soldi, almeno l'importo minimo previsto dal PAC o multiplo di esso. Se si ha necessità di rompere il salvadanaio è possibile, in qualsiasi momento, chiedere il disinvestimento totale. Se, invece, necessita parte del risparmio, si chiederà un disinvestimento parziale. Quando il salvadanaio sarà pieno, non non sarà più possibile fare versamenti.

PREGI. Il PAC è un investimento accessibile a tutti. Chi non è in grado di risparmiare almeno 50 euro al mese? Il risparmio mensile, anche di piccola entità, può essere immediatamente investito. Con altre forme di investimento, se il risparmio mensile è esiguo, l'investitore è costretto, per diversi mesi, a far giacere i propri risparmi mensili sul c/c bancario, prima di avere accantonato un capitale che gli permetta di pensare a qualche forma di investimento. Con il PAC si limitano i rischi connessi ad un investimento a "rischio". Acquistando un Fondo con la formula rateale, si mediano i prezzi d'acquisto. Per comprendere il vantaggio di questo, Vi fornisco il seguente esempio. Nel 1986 la Borsa Italiana, dopo aver raggiunto livelli elevatissimi, ha cominciato a subire perdite quotidiane anche rilevanti e la cosa si è protratta par diversi anni. Con essa, anche le quote dei Fondi Comuni Azionari Italiani hanno subito perdite rilevanti. Solo dopo alcuni anni il valore delle quote dei fondi sono tornate al valore del 1986. Chi avesse investito un capitale in unica soluzione (PIC) prima del "Crak", ha dovuto attendere parecchio prima che il suo investimento tornasse al valore iniziale. Chi, invece, aveva sottoscritto un PAC ed aveva continuato a versare mentre la quota perdeva valore, alla stessa data si è trovato con un buon guadagno. (Esamina esempio grafico)

DIFETTI. Le commissioni d'ingresso in un PAC, incidono prevalentemente sui primi 12 versamenti. Ciò comporta che, chi si trova nella condizione di dover interrompere il piano prima di aver completato i versamenti, avrà pagato commissioni più elevate, se rapportate percentualmete all'effettivo investito, di chi, invece, avrà portato a termine il piano.