Diverse sono le cause che determinano la variazione di prezzo dei titoli azionari. Alcune interne alla Società emittente, il cosiddetto rischio specifico, altre esterne a questa, il cosiddetto rischio generico o sistematico. E' da sottolineare che le variazioni di prezzo dei titoli azionari possono essere di entità ben superiore a quelle dei titoli obbligazionari, di qui la considerazione che le azioni sono più rischiose delle obbligazioni.

Rischio specifico. Come anticipato, si tratta del rischio strettamente legato all'attività, all'andamento e alle aspettative di utili della Società emittente. Il valore dell'azione riflette sempre le valutazioni positive o negative di tutti i suddetti elementi. Se, per esempio, un'industria farmaceutica dovesse annunciare la scoperta di un medicinale in grado di sconfiggere il tumore, probabilmente il valore delle azioni di questa società triplicherebbe (o più...) in pochi giorni, con il triplicare (o più...) delle aspettative di utili.

Rischio generico. Racchiude tutti quei fattori esterni alla società che possono determinare la variazione di valore dell'azione. Le fluttuazioni di mercato, la politica economica di un governo, l'inflazione, la svalutazione, i tassi, atti terroristici ecc. ecc.

Un'ultima riflessione importante. Se si è titolari di azioni di una Società sana, che produce utili, che investe in ricerca per poter proporre sempre prodotti o servizi all'avanguardia, è bene non farsi intimorire da "scivoloni" causati da fattori riconducibili al rischio generico. Prima o poi l'azione tornerà al suo giusto valore, restituendo le adeguate soddisfazioni al diligente investitore. In borsa il tempo è determinante.